Ma che cos'è il Bosco di foglino ?
Tratarughe palustri |
Si estende per circa 300 ettari, ed è soggetta anche al taglio periodico degli alberi per l'utilizzo della legna.
Il bosco è quello tipico della macchia mediterranea , ricco di querce ( soprattutto cerri ), con all'interno alcune piscine naturali dove sostano animali aquatici, anfibi tartarughe ( Emis orbicularis ) vedi Wikipedia ecc.
Addentrarsi nel bosco è molto facile, in quanto esistono dei lunghi stradoni in terra battuta , che lo attraversano in lungo e in largo, consentendo quindi rapidi spostamenti a piedi.
Però il bosco è molto grande, quindi per non perdersi è meglio addentrarsi con qualcuno che lo conosce bene.
Uno degli ingressi del Bosco con le tipiche staccionate |
La nostra prima meta è stata una zona che si trova al centro del bosco, si tratta di uno stagno d'acqua sorgiva che si arricchisce molto d'inverno con le piogge.
Lo stagno si chiama Vallone cupo, durante l'estate diminuisce di capacità, ma grazie all'acqua sorgiva non si asciuga mai.
Uno scorcio dello stagno di Vallone cupo |
Appena arrivati ho notato subito su un tronco la presenza di moltissime tartarughe, questo è un ottimo periodo per osservarle, in quanto dopo il letargo invernale è proprio in primavera che amano fermarsi al sole per riscaldarsi.
A dispetto di quello che di solito si possa pensare sono molto veloci e sospettose, basta avvicinarsi a soli 50 metri che in un attimo tornano in acqua, con una rapidità insospettata.
Tartarughe palustri al sole di Aprile dopo il letargo |
In Internet è pubblicata a questo link Testuggine palustre del Bosco di Foglino - Nettuno ( RM )
Vicino allo stagno di Vallone cupo ci sono anche altre piscine più piccole, ma comunque interessanti.
Una piscina nei pressi dello stagno principale |
La piscina rettangolare vicino a Vallone cupo |
Nido di Merlo |
Come tipico della sua specie, prima ha cercato di defilarsi camminando rapidamente, poi ha deciso di accovacciarsi confidando nelle sue capacità mimetiche.
In effetti anche guardando la foto non è facile vederla immediatamente
Femmina di fagiano mimetizzata con la vegetazione |
Abbiamo lasciato la fagiana per riprendere il cammino, ma poco distante abbiamo trovato a terra molte penne e piume di un Fagiano maschio, che era stato oggetto di predazione, quasi sicuramente di una Volpe. Si possono vedere le penne tipiche.
Penne di fagiano maschio predato dalla Volpe |
Nel riprendere il sentiero per il ritorno, siamo passati vicino un'area di bosco più fitta . Ho ascoltato nella zona il canto tipico dei gruppetti di Codibugnolo, e quindi ho pensato potessero essere in nidificazione. Mi è già capitato in passato di trovare dei nidi di Codibugnolo, proprio nella fitta vegetazione come quella che avevo davanti .Quindi insieme a Tonino abbiamo provato a guardare con un pò di attenzione, e subito abbiamo trovato un nido. E' bellissimo, si tratta di una costruzione ovale fatta di muschio, licheni, piume all'interno e filamenti di ragnatela all'esterno, con un'apertura verso l'alto .Sembra un uovo di pasqua fatto con il muschio.
Nido di Codibugnolo |
Vegetazione tipica del bosco di Foglino |
Rane nello stagno di Vallone cupo |
Rane nella vegetazione acquatica
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Ormai si era fatto tardi, e avevamo preso con decisione la via del ritorno, quando ci siamo fermati per osservare un piccolo canale scavato dall'acqua piovana. All'improvviso un verso forte e deciso ci ha fatto alzare lo sguardo, si trattava sicuramente di un uccello. Ma non uno che ero abituato ad ascoltare , forse un picchio.
Poi ha iniziato a picchiettare, quindi inequivocabilmente si trattava di un picchio. Con fatica sono riuscito ad avvicinarmi un pò e a scattare alcune foto.Consultando un manuale credo di aver identificato la specie, si tratta sicuramente di un Picchio rosso, e a mio avviso di un Picchio rosso maggiore maschio.
Picchio rosso maggiore maschio |
Picchio rosso maggiore maschio |
Picchio rosso maggiore maschio |
Dopo questa ultima sorpresa è giunta veramente l'ora di andare . Sono molto contento, perchè abbiamo visto molte cose e soprattutto il Picchio rosso . Sicuramente si tratta di una specie frequente in altre zone, ma da queste parti non è cosi facile da osservare.
Una delle molte Cinciarelle in acrobazia |
Tipico stradone del bosco di Foglino |
Ci sono molti parchi ed oasi dove poter fare ottime osservazioni, ma anche zone non protette possono regalarci scorci di natura inaspettati. Sarebbe opportuno e auspicabile che zone come questa del Bosco di foglino vengano nel tempo preservate , in quanto hanno un grande potenziale di biodiversità.