Dopo l'entusiasmo iniziale per l'interessamento dei Gheppi alla mia cassetta nido, sono un po di giorni che per motivi vari non ho fatto più riprese al nido, ma ho fatto solo osservazioni da lontano, sia da casa che dal giardino e purtroppo ho visto alcune cose che mi hanno preoccupato.
La prima preoccupazione è arrivata dalle Cornacchie, una mattina stavo facendo colazione e dalla finestra della cucina ho visto che un Gheppio stava ingaggiando una schermaglia con una Cornacchia che si era avvicinata un po troppo. quindi molte grida del maschio della coppia fino all'allontanamento del corvide, ho pensato ad un fatto episodico, ma invece nei giorni successivi purtroppo ho notato che le Cornacchie si sono proprio accorte del nido e hanno deciso di avvicinarsi ed ho assistito ad un assedio di almeno tre corvidi al nido, si sono avvicinate veramente troppo e sembrava volessero entrare nella cassetta, tanto che sia la femmina che il maschio di Gheppio hanno dovuto ingaggiare un combattimento animato per allontanarle.
Come se non bastasse è da qualche giorno che vedo una femmina di Gheppio con un atteggiamento troppo confidente e in difficoltà, anzichè posarsi eretta si appoggia di pancia sui tetti e sui pali, fino all'epilogo di oggi quando mio figlio mi ha chiamato per avvisarmi che proprio quell'esemplare era posata a terra dietro casa, quindi mi sono avvicinato a un metro per cercare di prenderla, ma con le ultime forze a fatto un ultimo volo arrivando nel giardino del vicinato dove è stata catturata da mio cugino, quindi abbiamo contattato la forestale alla quale la consegneremo domani mattina, per cercare di capire se dietro questo comportamento c'è una ferita o una malattia, speriamo bene.
In definitiva non so se la colpa è delle aggressive Cornacchie o la femmina si è ammalata, ma di fatto i Gheppi hanno smesso di frequentare la cassetta, però la speranza è l'ultima a morire, spero che almeno il maschio rimanga in zona, e che ritenti di nuovo la riproduzione magari formando un'altra coppia, vedremo.
Sotto una foto della femmina posata sul balcone di casa poco prima di essere presa per essere portata alla forestale, fotografata da tre metri.